… Fonte: RAINews (l’articolo è questo)
Le riforme non rappresentano “un attacco alla democrazia”, ma “un attacco alla burocrazia” … dice il pataccaro di Firenze
Esistono due modi semplici, diretti ed efficaci al 100% per eliminare (o anche ridurre) la burocrazia.
Uno: scrivere (finalmente) i testi di legge con la testa e non con i piedi (alcuni potrebbero suggerire altre parti anatomiche, meno nobili …). Il burocrate (spacciato come anomala mostruosità tutta italica e responsabile di ogni evento negativo) non può fare altro che APPLICARE quanto i parlamentari scrivono. Se questi predispongono paginate intere di brodaglia incomprensibile il risultato non potrà essere che uno solo: CONFUSIONE.
Due: per semplificare (verbo molto in voga tra i politici che, come al solito, parlano senza cognizione di causa …) basta solo applicare un principio elementare e di facile accesso anche alle menti meno raffinate o meno reattive.
SEMPLIFICARE significa TOGLIERE
SEMPLIFICARE significa CANCELLARE
SEMPLIFICARE significa DIMINUIRE
Eppure i nostri parlamentari sistematicamente fraintendono il verbo semplificare. Per loro, infatti, “semplificare significa aggiungere” con i risultati catastrofici che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno.
Ogni volta che un politico parla di semplificare, i fatti dimostrano che avviene l’esatto contrario.
Quindi la riforma della Costituzione (meglio nota come schiforma) non ha alcun nesso con l’esistenza della burocrazia. Esiste solo nella mente del venditore di fumo, del pataccaro di Firenze.